Comune di Darfo Boario Terme

Il Comune
Piazza Col. Lorenzini, 4 25047
Darfo Boario Terme (BS)
Tel. 0364/541100
Fax: 0364/541199
comune.darfoboarioterme@pec.regione.lombardia.it

Sindaco: Francesco Abondio

Informazioni Generali
Abitanti: 15683
Altitudine:
220 s.l.d.m.
Mercato:
il giovedì, in piazza Aldo Moro

Storia, Arte, Cultura
Darfo Boario Terme (dalla voce più antica Garf”, in dialetto “Darf”) è il più popoloso ed importante centro industriale, commerciale e termale della Valle Camonica. Si sviluppa lungo le due rive del fiume Oglio, alla confluenza di questo con il torrente Dezzo, in un’ampia pianura alluvionale, ai piedi di un imponente massiccio roccioso che culmina con il monte Altissimo, ad una decina di km a nord del lago d’Iseo.
La collocazione geografica di Darfo Boario Terme alla confluenza del torrente Dezzo, proveniente dalla Val di Scalve, nell’ Oglio e la presenza dei Monticoli a sbarrare il passo fra la media e la bassa Val Camonica ne hanno fatto, fin dall’antichità, un importante centro militare e commerciale. La zona e stata abitata già in epoca preistorica: le incisioni rupestri, in località “Corni freschi” (Attola) a Montecchio, e quelle trovate in località “Crape-Luine-Simoni” fra Corna, Gorzone, Boario Terme e il lago Moro, sono le prime testimonianze storiche della zona. Sempre in località “Luine” sono stati scoperti reperti dell’età del bronzo; in località “Moia” sono state individuate raffigurazioni di dischi solari e nella zona di “Sorline”, presso il lago Moro, sono state scoperte altre importanti incisioni rupestri. Nell’area “sacra” di Crape-Luine e Simoni, di notevolissima importanza storica, sono state rinvenute alcune iscrizioni nell’alfabeto che alcuni chiamano “nord-etrusco” o “retico”.
La pietra Simona, elemento fondamentale e caratteristico della natura e del paesaggio della bassa Val Camonica (e di Darfo Boario Terme in particolare) è stata, per la sua naturale disponibilità, di base per 1′arte rupestre. La stessa pietra, che ci ha conservato i messaggi del passato, è stata usata anche per costruire castelli, torri, abitazioni, muri a secco e, tutt’oggi, continua ad essere utilizzata nell’architettura minore, nelle panchine, nelle aiuole, negli oggetti artistici di produzione artigianale e nei monumenti. La pietra Simona e un’arenaria di origine metamorfica di contatto; presenta piani di strato omogenei e dei piani di frattura a 45 gradi. Ha una solubilità dei cementi negativa, è porosa, permeabile e resistente agli agenti chimici. E’ una roccia elastica e presenta una notevole resistenza alla lavorazione. II suo peso specifico e calcolato uguale a 33 q.li/mc e, levigata, presenta una lucentezza opaca con venature. La caratteristica che la rende immediatamente riconoscibile è data dalla sua invariabile colorazione rosso-violacea. La versatilità di questa arenaria, nel Medioevo, reggeva la concorrenza dei marmi.

Itinerari
La pista ciclabile da Darfo ad Iseo


DA VEDERE

LE TERME DI BOARIO

CASTELLO FEDERICI
Scendendo lungo i tornanti che da Angolo Terme conducono fino nei pressi delle Terme di Boario si nota Castello Federici, edificato intorno al 1160 su un nucleo edilizio preesistente. Nel castello sono assenti mura difensive e torri, a causa dei numerosi lavori di manutenzione apportati dalla famiglia Federici, e ciò rende la struttura molto più somigliante ad un palazzo signorile che ad una fortezza tradizionale anche se ebbe notevole importanza anche militare vista la sua collocazione a difesa delle strette via d’accesso alla Val di Scalve e alle Valle Camonica. Al momento restano visibili soltanto il basamento di una torre, il sotterraneo a volta ed i presunti imbocchi di due strade sotterranee. All’interno vi sono invece sale decorate con soffitti a cassettone e caminetti artistici. Nel primo cortile un loggiato, un pozzo, una scala in pietra simona e una porta di forma ogivale. Nel secondo cortile due loggiati che si contrappongono sui due lati. In una sala è conserva una galleria di ritratti dei Federici. Nel parco, che circonda l’edificio principale vi è una chiesetta dedicata a San Giovanni Battista, cappella privata dei Federici, con affreschi, una Natività del ’600 e un paliotto d’altare di Giuseppe Picini.

PARCO DEL LAGO MORO
Si trova nella media-bassa Valle Camonica, tra i comuni di Darfo Boario Terme, nella frazione di Capo di Lago e Angolo Terme nella zona delle Sorline. Esso si trova all’incrocio di due corso del fiume Oglio e del torrente Dezzo, che si immette nel fiume Oglio.
Il lago è lungo 820 m, largo 320 m, profondità di 42,20 m.La sua genesi si deve sia a una base strettamente geologica, di tipo strutturale, sulla quale i processi erosivi dell’ultima glaciazione hanno dato origine al Lago Moro.
Nel Lago Moro si specchiano fantastici boschi formati da diverse tipologie di piante tra cui il castagno, il rovere, la betulla, il ceduo, l’orniello. I boschi ospitano molte specie di animali come la volpe, la biscia, il ragno, gli scoiattoli, i girini, le rane, le talpe; tra i pesci che vivono il lago ci sono il cavedano, la tinca, l’alborella e l’anguilla.

ARCHEOPARK
Parco tematico polifunzionale, non solo da visitare, ma da vivere! I visitatori, i gruppi, le scolaresche possono svolgere, guidati da animatori, una serie di attività nei laboratori didattici: battere il rame, macinare il grano, cuocere il pane, tirare con l’arco, percorrere ritualmente il labirinto… Il parco State è un grande museo interattivo all’aperto, creato per rivivere il passato attraverso ricostruzioni di insediamenti preistorici realizzate su base scientifica.Si possono rivivere le varie fasi evolutive: dal paleolitico all’età romana attraversando il corso di 15.000 anni di storia. L’intero parco che si sviluppa su uno spazio di circa 100.000 mq, è immerso nella natura, tra boschi di castagni ai piedi e lungo le pendici del Monticolo di Boario Terme.

Informazioni Archeopark:
Località Gattaro, 4
25041 – Boario Terme (BS)
Tel : +39.0364.529552
Fax : +39.0364.529552


Link
Terme di Boario
Archeopark
Curiosità: la Leggenda del Lago Moro
Lago Moro

 

Mappa del Comune: