Archeopark e altri Parchi

ARCHEOPARK

L’Archeopark è un grande museo all’aperto, in cui è possibile rivivere il passato degli Antichi Camuni, immergendosi in un ambiente preistorico ricostruito scientificamente. All’interno del parco sono state ricostruite alcune abitazioni in legno su palafitte, simili a quelle di 4000 anni fa, un laghetto su cui “navigare” con piccole piroghe, una grotta dipinta e un labirinto di pietra. La vera peculiarità di questo parco tematico è la possibilità di poterlo vivere, svolgendo attività probabilmente compiute dagli antichi Camuni: manipolare l’argilla per costruire vasellame e cuocerlo in appositi forni sottoterra, lavorare la pietra o i metalli per ottenere armi e utensili, conciare le pelli e raschiarle, imparare a prendere i pesci con le mani. Per chi lo desidera c’è inoltre la possibilità di dormire all’interno del parco. Tutte le attività sono realizzate con l’ausilio di personale specializzato.


Da vedere

Il villaggio su palafitte, la grotta dipinta ed ill labirinto in pietra.

PARCO COMUNALE DI LUINE

Il Parco Comunale di Luine è situato su una collina sopra Darfo Boario, delimitata dai Fiumi Oglio e Dezzo. Nell’epoca Quaternaria, dopo lo scioglimento dei ghiacci, la zona comincia a essere ricoperta da flora alpina, e vede il passaggio di gruppi di cacciatori nomadi che, a partire dal X secolo a.C., lasciano sulle rocce le prime incisioni rupestri. La collina viene poi abbandonata per un lungo periodo, per essere riscoperta durante il Neolitico, come testimoniato dalla ripresa delle istoriazioni rupestri. Nel Parco, istituito negli anni ’70, sono proposti tre itinerari diversi attraverso cui si scoprono le numerose incisioni con scene di caccia, guerra, di vita quotidiana o aspetti religiosi degli antichi abitanti della Valle. Pur nella presenza di tutti i periodi istoriativi ha una netta prevalenza di raffigurazioni l’età del Bronzo: la ricchezza di incisioni, temi, composizioni non ha confronti con altri siti.

PARCO COMUNALE DI SELLERO

Il Parco Comunale di Sellero è suddiviso in quattro zone, ognuna con un proprio itinerario e con sentieri segnalati. Questa area è strettamente collegata con la zona di Capo di Ponte, il centro più importante della Valle per quanto riguarda le incisioni rupestri. Le incisioni sulle rocce di Sellero sono quasi tutte più recenti di quelle del Parco di Naquane, risalgono infatti al II – I secolo a.C. durante l’età del Bronzo e del Ferro. Troviamo scene di lotta, di guerra, mappe e figure di animali.


Da vedere:

La grande rocca di Carpene con oltre 700 istoriazioni e l’incisione del “grande idolo”.

PARCO DEI MASSI DI CEMMO

Il Parco si trova in una piccola radura sulla strada che porta al cimitero, aperto nell’ottobre del 2005. Al suo interno sono collocati due grandi massi incisi dagli antichi uomini della Valle Camonica nel corso dell’età del Rame (III millennio a.C.), probabilmente dopo aver assistito alla frana della parete rocciosa che ha comportato il distacco di questi due grandi massi. Il sito, già segnalato dal geografo Laeng nel 1914 nella Guida su Piemonte del Touring Club Italiano, è stato oggetto per molti anni di scavi e ricerche che hanno portato alla scoperta di frammenti di stele e, negli scavi condotti dal 2000 al 2005, è stato portato alla luce un santuario megalitico, costituito da un imponente recinto murario semicircolare che chiude l’area dei Massi connotata da numerose altre stele istoriate, alcune integre, altre frammentarie.


Come Arrivare

Lungo la Statale 42 a Capo di Ponte si imbocca il bivio per Cemmo-Pescarzo. Proseguendo per circa 1,5 km, dopo una galleria, si raggiunge la deviazione per Cemmo.

PARCO COMUNALE DI SERADINA – BEDOLINA

Anche se strutturata formalmente come parco solo nel 2005, l’area istoriata è stata oggetto di studio da molti anni. Il Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina racchiude al proprio interno le località “storiche” di Seradina I, II, III, Corno di Seradina e Bedolina e si colloca in una posizione estremamente interessante sia sotto l’aspetto della collocazione urbanistico-territoriale che nell’ambito del panorama della cultura preistorica camuna. Il Parco è caratterizzato da due aree separate da un dislivello di circa 100 metri e collegate da un antico percorso che sale lungo la dorsale. Le incisioni rupestri qui riportate alla luce appartengono in buona parte alla tarda età del Bronzo e del Ferro.

All’interno dell’area si snodano tre percorsi di visita:

  • Seradina II interessata dal percorso arancio
  • Seradina I e Corno di Seradina interessata dal percorso rosso (il percorso verde conduce al sito Ronco Felappi)
  • Seradina III è visitabile percorrendo il percorso marrone (il percorso azzurro è dedicato a Bedolina, il pianoro soprastante Seradina dove sono rappresentate le cosiddette “mappe topografiche”).

La zona di Bedolina è visitabile ritirando preventivamente le chiavi presso la biglietteria del parco.


Come Arrivare

Capo di Ponte si trova sulla statale n° 42 tra Breno e Edolo, a 9 Km da Breno e a 21 Km da Edolo.