Comune di Gandosso

Il Comune
Via Bossoletti, 14
24060 Gandosso (Bg)
Tel. 035 834005
Fax 035 4420901
info@pec.comune.gandosso.bg.it

Sindaco: Alberto Maffi

Informazioni Generali
Abitanti: 1460A§
Altitudine: 624 m s.l.m.
Festa patronale:
Annunciazione della Beata Vergine Maria, 25 marzo

Territorio
Gandosso è un comune di 1.457 abitanti della provincia di Bergamo. Situato sul lato destro della Valcalepio, dista circa 30 chilometri dalcapoluogo

Storia, Arte Cultura
In posizione defilata, posto sulle pendici delle colline da cui si gode un’ottima visuale sull’alta Valcalepio e su gran parte del Sebino, non possiede una storia particolarmente ricca di eventi significativi. Tuttavia si pensa che la presenza umana affondi le proprie origini addirittura nell’età preistorica, data la particolare conformazione del territorio collinare, cosparso di un gran numero si grotte ed anfratti naturali, che avrebbero potuto garantire rifugio ai primi abitanti. Anche se in esse non sono stati rinvenuti resti di una certa consistenza, recenti studi avallerebbero questa tesi. Le grotte più conosciute sono quella chiamata Dol Mosc, la Luga e la Molera. Quest’ultima, situata nella parte bassa del territorio sul confine con Credaro, venne interessata anche da un’intensa attività estrattiva di pietre utilizzate per macinare il grano, fin dai tempi della dominazione romana. Quest’attività ha sempre garantito una solida fonte di occupazione e di reddito per gli abitanti, fino alla seconda metà del XX secolo, quando queste subirono un progressivo ma inesorabile abbandono. Tuttavia non si sviluppò un vero e proprio borgo fino al periodo medievale, quando il territorio venne inserito nei possedimenti della famiglia deiconti Calepio, proprietaria di gran parte dei terreni e degli edifici più importanti del circondario. Questi mantennero il predominio su Gandosso per alcuni secoli, traghettando il paese dal periodo medievale a quello della Repubblica di Venezia, epoca in cui venne istituita la Contea di Calepio. Nonostante questa apparente tranquillità e linearità degli avvenimenti, anche questi territori furono interessati dagli scontri di fazione tra guelfi e ghibellini, tanto da subire ritorsioni da parte dei Visconti, famiglia milanese acerrima nemica della Serenissima. A riguardo venne allora decisa la costruzione di un castello, che ben presto assunse la fama di luogo inaccessibile, tanto che tra gli abitanti era usanza dire di essere sicuri come all’interno del castello di Gandosso. Questo tuttavia non garantì lunga durata al maniero, che venne distrutto dai francesi verso la fine del XVIII secolo, del quale ora restano soltanto alcuni resti delle fondamenta, tratti di muratura ed una scalinata scavata nella roccia.

Da Vedere:

 

Chiesa parrocchiale dell’Annunciazione Santuario della Madonna del Castello le cascine rurali

Mappa del Comune: