Comune di Villa Carcina

Il Comune
Via Marconi, 27
Villa Carcina (BS)
Tel. 030 8984.301
Fax 030 8984.306
comunevillacarcina@legal.intred.it

Sindaco: Gianmaria Giraudini

Informazioni Generali
Abitanti: 10.892
Altitudine: 241 m s.l.m.
Mercato: Via Repubblica il lunedi, Via Italia il martedi, Via Umbria il mercoledi
Festa patronale: San Giacomo Maggiore

Riccorrenze e Manifestazioni:

  • Sant’Antonio Abate, 17 gennaio, frazione Cogozzo
  • SS. Faustino e Giovita, 15 febbraio, frazione Pregno
  • San Giacomo Maggiore, 25 luglio, frazione Carcina
  • San Michele Arcangelo, 29 settembre, frazione Cailina
  • SS. Emiliano e Tirso, 22 novembre, frazione Villa

Storia, Arte, Cultura
Il comune di Villa Carcina, nella sua conformazione odierna, è stato costituito nel 1928, anno in cui il regime fascista semplificò e riunì i comuni più piccoli. Fino ad allora i comuni erano due: Villa di Cogozzo, comprendente Cailina, e Carcina-Pregno. Di epoca preromana si hanno sicure tracce nei pressi di Cogozzo (necropoli) e in pendezza a Pregno (cocci). mentre coi romani si ha la prima traccia di insediamenti militari (Pregno) e civili (abitazione a Cogozzo e acquedotto a Pregno). Si hanno inoltre tracce dell’epoca alto medievale in Cogozzo (è stata ritrovata una Franca, ascia dell’epoca carolingia) e in Villa, con la costruzione di una piccola fortificazione nei pressi di via Trieste. In epoca veneta all’entrata di Carcina, per chi proveniva da sud, vi era un arco che segnalava il passaggio dalla giurisdizione di Brescia a quella della Valle, giurisdizione che aveva il centro politico tra Ponte Zanano, residenza del Capitanio di Valle, e Gardone V.T.. Nel 1797 avvenne la battaglia di Carcina in cui i valligiani ancora fedeli alla Serenissima si scontrarono con preponderanti forze franco-bresciane a seguito della “rivoluzione” guidata da un ristretto numero di cittadini bresciani appoggiati da truppe di occupazione francesi e ribelli bergamaschi, l’apporto di quest’ultimi risultò decisivo.

Origine del nome
Villa significa casa di campagna o villa senza cinta in contrapposizione al castello che invece era circondato da mura anche se vi si può scorgere nella parte dalta dell’abitato un resto di basamento di fortificazione Carcina, secondo alcune ipotesi, viene fatto derivare dal volgare Carectina o Caricetina, cioè luogo paludoso con giunchi, che in seguito fu bonificato dai Benedettini di Sant’Eufemia. Qui si trova la casa più antica di tutto il comune nei pressi della Chiesa parrocchiale, di proprietà della famiglia Frassine.

Curiosità
Francesco Glisenti (1822 – 1887) fu imprenditore lungimirante, che portò avanti una politica di sviluppo dell’economia siderurgica valtrumplina. L’acquisto di diverse concessioni minirerie e del forno fusorio di tavernole, aggiunti ai propri opifici, segnano la nascita della reale “Via del Ferro”, dall’estrazione al prodotto finito.

Da Vedere:


  • I Parchi Pubblici
  • Chiesa parrocchiale San Giacomo, frazione Carcina
  • Chiesa parrocchiale San Michele Arcangelo, frazione Cailina
  • Chiesa parrocchiale Sant’Antoni, frazione Cogozzo
  • Chiesa parrocchiale Santi Emiliano e Tirso, frazione Villa
  • Villa Glisenti

Mappa del Comune: