Comune di Brione

Il Comune
Via San Zenone, 1
25060 Comune di Brione (BS)
Tel. 030.84013
Fax 030.84876
comunebrione@libero.it

Sindaco: Almiro Gino Svanera

Informazioni Generali
Abitanti: 677
Altitudine: 600 m s.l.m.
Festa patronale: San Zenone – 12 aprile

Storia, Arte, Cultura
Secondo gli storici Brione fu di proprietà di un conquistatore Gallico, poi fu collegato ad un pago, che compravendeva anche le altre località della Franciacorta Orientale. Entrò a far parte dei possedimenti del Monastero di Leno. Soggetto alla Pieve di Gussaggo se ne distaccò nel secolo XIII. Nel 1327 Brione era un Comune autonomo, che doveva pagare tributi per le nuove terre, quelle dissodate e rese coltivabili. L’economia di Brione si fondava sulle attività tipiche dell’agricoltura di montagna: l’allevamento del bestiame, il taglio della legna per farne carbone, la raccolta delle castagne, la coltivazione di cereali, ma soprattutto di alberi da frutto (ciliege, amarene, mele e prugne). Depositi di maiolica, in parte sfruttati nel lontano passato, sono ora da molto tempo abbandonati. La popolazione affrontò con coraggio i drammatici momenti quando, nel 1439, subì un incendio e una devastazione del paese ad opera di Nicolò Piccinino. In seguito passò sotto la Signoria dei Conti di Ladrone, che riuscirono ad ottenere il possessore del suo territorio a seguito della pace conclusa tra Sigismondo d’Austria e la repubblica Veneta. Benchè molto povero nel 1590 e nel 1687 dava alla Repubblica Veneta numerosi soldati. A Brione l’industria non ha avuto modo di svilupparsi: l’economia, basata per decenni sull’agricoltura, vive oggi soprattutto di lavoro pendolare, che gravita sulla città di Brescia e sulla vicina Valle Trompia. Una strada panoramica lo collega al Comune limitrodo di Ome a cui fu aggregato dal 1928 al 1948.

Brione si raggiunge percorrendo la strada provinciale n. 10 Brescia-Gussago-Brione e dista da Brescia km 18.

Origine del nome
L’origine del toponimo è incerta. Molto probabilmente deriva dal termine celtico brigo-dunum che indica “altura”.

Da Vedere:

 

Palazzo Bailo
E’ una costruzione con belle linee architettoniche che si possono ancora intravedere, che gli storici definiscono cinquecentesca, realizzata dai Bailo, ricca famiglia di Bailo, nota nella vicina Sarezzo per il commercio di ferrarezze e cannoni di cui si servì la Repubblica Veneta

Chiesa Parrocchiale di San Zenone
La Chiesa parrocchiale, dedicata a San Zenone, è stata costruita nel primo Seicento su un edificio precedente forse trecentesco, ed ha subito rimaneggiamenti nel primo Novecento. All’interno conserva una tela di Grazione Cossali. Dal piccolo borgo si gode un panorama tra i più vasti sull’intera pianura bresciana

Mappa del Comune: