Comune di Polaveno

Il Comune
Piazza Guglielmo Marconi, 4
25060 Polaveno (BS)
Tel. 030-8940955
Fax 030-84109
info@comune.polaveno.bs.it

Sindaco: Fabio Ottavio Peli

Informazioni Generali
Abitanti: 2707
Altitudine: 568  m s.l.m.
Festa patronale: San Nicola, 6 dicembre

Storia, Arte, Cultura
Nel passato, Polaveno fu una giurisdizione autonoma, feudo dei conti Avogadro di Zanano che lo ebbero nel 1409 in regalo da Pandolfo II Malatesta. Con l’arrivo del governo della repubblica Veneta, dopo quello del Malatesta, gli Avogadro ottennero di scambiare questo feudo con quello, più ricco, di Lumezzane. Così Polaveno tornò ad essere autonomo ed indipendente, cominciando ad appartenere alla quadra di Gussago. Tra le archittetture storiche di Polaveno la chiesa Parrocchiale, a singola navata, che risale al XV secolo. Sebbene le bellezze dell’architettura lombarda quattrocentesca siano state deturpate da altari barocchi e da successivi restauri compiuti nel1639, esse ancora spiccano chiaramente nella cordonatura della volta. Sulla parete a destra sono stati scoperti alcuni affreschi votivi del ‘400 e del ’500, rappresentanti la Madonna, San Biagio V e San Pancrazio.

Perimetralmente alla Chiesa ci sono varie epigrafi del XVIII secolo, in ricordo dei parroci qui sepolti. Nell’antica Chiesa di San Martino sul monte, ora assai decadente, nel XVI secolo era venerato San Carpoforo come Santo taumaturgo in opposizione al mal di testa; la sua devozione venne però vietata al tempo di San Carlo Borromeo poiché finiva in superstizione.

Anche il santuario di Santa Maria del Giogo è di notevole importanza, convento e ospizio dei monaci Benedettini dell’abbazia di Rodengo: essendo questo giogo uno dei passi più frequentati, tra la Valle Camonica e Brescia i monaci avevano fondato un ospizio per il soccorso e la ristorazione dei viandanti. Attualmente nel monastero vi è una trattoria.

Territorio
Il territorio comunale è costituito da un altopiano alquanto ondulato che si può raggiungere dalla VaI Trompia o da lseo con la SP. 48. da Gussago con la SP. 10. Il capoluogo, Polaveno, è posizionato nella parte più eminente dell’altopiano e comprende le frazioni di Gombio e San Giovanni.

Origine del nome
I nomi Polaen, Zoadel e Paolander sembrerebbero mettere in evidenza un’origine greca e inducono al pensiero che nella zona vi si sia stabilita una famiglia orientale. Un’altra ipotesi è invece che il nome della località derivi dal latino a Pola venio (vengo da Pola) ad indicare la provenienza dei fondatori dalla città istriana di Pola.

Itinerari
Sentiero delle Sorgenti e dei Lupi Val Saìno – Polaveno:
Il Sentiero delle Sorgenti e dei Lupi, che si snoda per circa 2 km, si concentra sulla riscoperta di alcuni aspetti fondamentali per la vita della comunità: l’uso dell’acqua da parte dei contadini e la tradizione della caccia ai lupi. Si incontrano un torrente ed alcune sorgenti un tempo utilizzate per l’abbeveramento del bestiame, per il bagno, per la cura della tela, per la macerazione del lino e della canapa, per il rifornimento idrico e per usi domestici. Interessante è la presenza di antiche “loere”, ovvero le trappole per i lupi: alcune di esse sono state recuperate e quindi visibili a chi percorre il sentiero.


Da Vedere:

Chiesa Parrocchiale
Antica chiesa di San Martino
Santuario Santa Maria del Giogo

Mappa del Comune: