Le Chiese di Brescia

San Faustino e Giovita

La chiesa è dedicata ai santi Faustino e Giovita patroni della città. L’edificio è stato costruito nel 1622 anche se poi in seguito ad un incendio venne abbattuto e ricostruito all’inizio dell’800. L’interno è a tre navate divise da archi a pieno centro. Le pareti delle navate sono state affrescate da pittori della scuola bresciana del Seicento, tra cui Romanino e Gambara, mentre sulle pareti laterali del presbiterio si trovano due grandi composizioni di Gian Domenico Tiepolo: il Martirio dei Santi Faustino e Giovita e l’Apparizione dei Santi Patroni durante l’assedio di Brescia del 1438.

San Francesco d’Assisi

La chiesa di San Francesco d’Assisi in stile tardo Romanico presenta la facciata arricchita da un portale di marmo sovrastato da un rosone centrale simile ad un fiore che è composto da archi che si interscecano ed è incastonato in una finestra circolare. L’interno è diviso in tre navate, ed è in parte decorata con affreschi del sec. XIV-XV e tarsie lignee. La pala dell’altare maggiore è opera cinquecentesca del Romanino e la grande croce processionale in argento sablzato risalente al 1501 è tra i capolavori dell’oreficeria italiana.

Chiesa e Santuario diocesano di S. Maria delle Grazie
Presenta la tradizionale struttura a croce latina, suddivisa in tre navate. In origine l’interno era in stile rinascimentale, ma successivi interventi in stile barocco ne hanno alterato l’aspetto. Presenta un potale ligneo intagliato e all’interno vi sono  opere barocche del Moretto, di Maffei  e di manieristi bresciani, lombardi e veneti. All’esterno si può sostare in un grazioso chiostro decorato con colonne corinzie.

Santuario Sant’Angela Merici

Il Santuario, risalente alla fine del ’500 fu gravemente danneggiata durante l’ultimo conflitto mondiale e più volte ricostruito è dedicato a Sant’Angela e sorge sul luogo in cui furono sepolti i primi martiri. Originariamente si trattava di una cappella che venne poi ampliata notevolmente nel Cinquecento. Al suo interno sono conservati quadri del Cinquecento di artisti quali Civerchio, Passarotti, Francesco da Ponte, e un dipinto raffigurante la Trasfigurazione, opera di Tintoretto, posto dietro l’altare. Altri dipinti realizzati da Procaccini, Barucco e Palma il Giovane risalgono al Seicento.

Chiesa di Santa Maria del Carmine

La chiesa è un esempio dell’architettura gotico-lombarda del ‘400, iniziata infatti nel 1429 venne realizzata in 50 anni. La facciata è in mattoni a vista con delle decorazioni in cotto. All’interno si trovano degli affreschi del Foppa e una deposizione in terracotta di Mazzoni.

Chiesa di San Giovanni Evangelista

Oltre ad essere una delle chiese più interessanti di Brescia è anche una delle chiese più antiche della città risale infatti al IV sec. Venne però ricostruita, alterando l’antico edificio, nella prima metà del ‘600. E’ di grande importanza la cappella del Corpus Domini, che è la maggiore testimonianza della pittura bresciana del ’500, con dipinti del Moretto e del Romanino le cui tele adornano gli altari.