Parco Minerario della Val Trompia – La Via del Ferro

La Valle Trompia e Brescia sono legate, fin dall’antichità, all’ economia del ferro; l’attività siderurgica ha consentito un’importante presenza artigianale e industriale diffusa su tutto il territorio. È evidente come una grande attività lavorativa, una lunga e diffusa memoria e un grande patrimonio di archeologia industriale siano al centro dell’offerta de La Via del Ferro, l’itinerario che maggiormente caratterizza la proposta culturale e museale di questa zona della provincia. La Via del Ferro è un viaggio nel tempo e nello spazio, attraverso l’evoluzione delle attività siderurgiche e le testimonianze che questo passato ha lasciato nel territorio.
Il Sistema Turistico, proposto dalla Comunità Montana di Valle Trompia con il Comune e la Provincia di Brescia, è nato per valorizzare e potenziare l’intera offerta turistica della zona, offrendo una serie di attività che incontrano il favore di tutti i turisti.

La Val Trompia ha avuto una lunga tradizione mineraria, in particolare nell’ estrazione del ferro. Le miniere furono chiuse e abbandonate 30-40 anni fa, perché non più redditizie.

I due punti di maggior interesse sono la Miniera Avventura S. Aloisio Tassara (nella località di Collio) e la Miniera Marzoli (a Pezzaze).

Museo Le Miniere di Pezzaze
All’ interno della Miniera Marzoli il visitatore può scegliere di compiere un affascinante viaggio. La miniera, abbandonata dal 1972, ha origine nel 1886 e nel corso degli anni indirizza la propria attività all’estrazione di siderite e fluorite. L’ ambiente consente di visitare il Museo “Il mondo dei minatori e l’arte del ferro”, nelle cui sezioni sono esposte interessanti sculture in ferro a soggetto naturalistico e ricostruite le vicende della comunità del paese di Pezzaze, strettamente legata all’attività siderurgica. Il percorso di visita si svolge in parte a bordo del classico trenino dei minatori e in parte a piedi, per conoscere il vero volto della miniera. Il percorso in sotterraneo della Miniera Marzoli e l’allestimento museale sono stati ricavati sfruttando anche parti dell’edificio un tempo riservato a funzioni di servizio all’attività produttiva e ai dipendenti della miniera. Collocato a poca distanza dell’imbocco della galleria e dal bar, lo stabile ospita, al piano terreno, gli spazi di accoglienza dei visitatori e una vasta sala per incontri e conferenze. Al primo piano sono collocati la biblioteca civica e i laboratori didattici, attrezzati per le attività che, in modo differenziato, si propongono ai visitatori più giovani. Obbligatorio munirsi di giacca impermeabile o k-way.

Per info e orari:

web: cultura.valletrompia.it

Museo I Magli di Sarezzo
Il museo nasce all’ interno di un’ antica fucina dove le billette, pezzi di ferro semilavorati, venivano forgiate e trasformate in attrezzi da lavoro. La famiglia Sanzogni, che specializzò l’attività della fucina nella produzione di attrezzi agricoli, ne fu l’ultima proprietaria, fino al 1984, anno in cui l’attività cessò definitivamente. Il museo è il primo in Lombardia la cui collezione è stata catalogata grazie alle testimonianze degli ex lavoranti. Presso la sede museale vi è anche la Fucina Ludoteca del Ferro, dedicata ai visitatori più piccoli e cioè uno spazio permanente all’interno del quale i bambini (ma non solo!) possono giocare liberamente scoprendo il ferro e le sue proprietà. La Ludoteca è organizzata in sezioni:

- Fucina del suono, con materiali e strumenti per realizzare suoni ritmici legati al rumore del maglio; – Fucina del colore, con giochi ed esperimenti che riprendono le varie tonalità e la ricchezza che il colore grigio del ferro può assumere durante i vari processi di lavorazione;

- Fucina delle qualità, con esperimenti e giochi legati agli effetti del magnetismo; – Miniera, modello a grandezza naturale delle gallerie di una miniera, con la possibilità di effettuare esperienze legate a sensazioni percettive, tattili e uditive.

Per informazioni e orari:

web: cultura.valletrompia.it

Miniera S. Aloisio Tassara di Collio
Questa miniera costituiva il più ricco giacimento minerario di siderite (minerale di ferro) della Valle Trompia. La Miniera S. Aloisio – Tassara è stata recentemente restaurata e offre alcuni programmi per la visita come “Miniera Avventura” e “Trekking Minerario”.

L’ allestimento museale è attrezzato con pannelli informativi e installazioni, che permettono di seguire il percorso del minerale, dalla cernita fino all’ “arrostimento” e alla raccolta nei silos.

Per info e orari:

web: cultura.valletrompia.it

Forno di Tavernole
L’impianto industriale del forno fusorio sorge a nord dell’abitato, sul greto dei fiume nelle vicinanze dì un vecchio ponte ìn pietra ad arco ogivale. Le prime notizie sul forno si trovano negli “Annali della comunità dì Pezzaze”, dove negli anni 1426 e 1454 sì registrano spese e affitti inerenti il forno nuovo. Altre fonti comunque testimoniano l’intensa attività produttiva del forno. In questo antico complesso confluivano i minerali di ferro estratti dalle miniere di Collio, Bovegno e Pezzaze, che, ridotti in barre raggiungevano poi i centri della trasformazione della media valle dove era attiva la produzione di archibugi ed armi bianche. Acquistato nei 1874 da Francesco Glisenti, il forno continuò la sua attività fino all’inizio del ’900.

Per informazioni e orari:

web: cultura.valletrompia.it

MUSEI IN VAL TROMPIA – LA VIA DEL FERRO