Sentiero 3V – Quarta Tappa

QUARTA TAPPA: Pezzeda – Maniva

Tappe Intermedie:
Rifugi Pezzeda di sopra m. 1.615 – Passo Pezzeda Mattina m. 1.613 – Passo Prael m. 1.710– Passo di Paio m. 1685 – Passo Portole m. 1.726 – Passo del Dosso Alto m. 1.674 – Passo del Maniva m. 1.664 – Albergo Bonardi sopra il Maniva m. 1.744

Tempo di Percorrenza: ore 3,10

Come Arrivare:
Pezzeda è raggiungibile da collio (dove arrivano gli autobus di Trasporti Brescia Nord tel.: 840.620001) percorrendo il sentiero 349 (ore 2) curato dalla Sottosezione CAI di Collio.

Mappa:


Descrizione Percorso:

Sia dal Rifugio Blachì 2, che dal Rifugio Tonassi all’Alpe Pezzeda sera di sopra m. 1615, in pochi metri ci si porta sotto alla stazione di arrivo della seggiovia e, proseguendo su una terrosa stradina fra prati, si passa accanto alla Malga Pezzeda mattina di sopra m. 1611 e con una breve discesa si raggiunge il bivio con il sentiero 349 che scende a sinistra alla Busana, fra Collio e S. Colombano.
Poco dopo si arriva al vicino passo di Pezzeda mattina m. 1.613 (ore 0,20) dove ci si porta sul versante valsabbino, lasciando a destra il sentiero che scende a Forno d’Ono.
Con una lunga traversata in leggera salita, passando tra roccette poste in ripidi prati, si raggiunge uno stretto intaglio roccioso e, poco dopo, il passo di Prael m. 1.710 (ore 0,20 – 0,40), posto tra il Monte Pezzolina m. 1797 e l’antecima più occidentale della Corna Blacca.
Al passo di Prael m. 1.710, situato tra il Monte Pezzolina m. 1.797 e l’antecima più occidentale della Corna Blacca, lasciato a destra la variante alta del 3V che sale alla Corna Blacca m. 2.005, si prosegue su una buona mulattiera  che si abbassa con un paio di tornanti e, giunta all’altezza del sottostante S. Colombano (a cui si può scendere utilizzando il sentiero 350 della Sottosezione CAI di Collio in poco più di un’ora), compie un lungo traverso passando per i vari canali che scendono dalle pendici settentrionali della Corna Blacca.
Si passa sopra il verde ripiano della malga Casticoli di sopra m. 1.630, con vasto panorama sulla sottostante Val Trompia con il paese di S. Colombano e su monti che la chiudono a settentrione. Si continua poi in piano sotto i monti di Paio su mulattiera della guerra 1915/18, che conserva ancora diversi muri a secco dell’epoca e si perviene al bivio poco prima del passo di Paio m. 1.685, dove ci si riunisce alla variante alta (ore 1-1,40).
Una buona mulattiera, con sempre ampio panorama sull’alta Val Trompia e la sottostante S. Colombano, porta in pochi minuti al vicino passo di Paio m. 1.685 e, passando accanto ad uno stretto canalino con rocciosi pinnacoli di strane forme, traversa alta sulla valle di Paio, sotto le verticali rocce del Corno Barzo m. 1.848 lasciando a destra il sentiero che scende a Lavenone.
Dopo qualche rapida curva, si raggiunge il passo delle Portole m. 1.726 (ore 0,30 – 2,10) , stretto passaggio roccioso fra l’antecima Est del Corno Barzo m. 1.848 e la cima Caldoline m. 1.842, con lapide in memoria di Tita Secchi, eroico comandante delle Fiamme Verdi operanti nella zona. Più in alto a destra, la Chiesetta Alpina e la capanna Tita Secchi m. 1740 di cima Caldoline .
Dal passo, una larga mulattiera scorre poco più in alto della strada del Baremone, passando piana fra ampie macchie di mughi, si porta al passo del Dosso Alto  m. 1.674 (ore 0,10 – 2,20), dove si lascia a destra la variante alta per il Dosso Alto (solo per esperti)  ed il giro del Dosso Alto (7).
Si continua ora sulla larga strada , con bel panorama dalla sottostante Val Trompia fino al monte Guglielmo m. 1.948, ed in piano assecondando gli anfratti occidentali del Dosso Alto, si raggiunge un secondo bivio con la variante alta del Dosso Alto m. 2.064 (solo per esperti) che si lascia a destra e si raggiunge il vasto piazzale del passo del Maniva m. 1.664  con annessi rifugio e ristoranti (0,30 – 2,50).
Una stradina sterrata passa sotto la vicina grande croce di ferro e, contornate le pendici sud-occidentali del Monte Maniva m. 1.864, nei pressi di un tornante si immette sulla statale 345 delle Tre Valli che in discesa a sinistra porta in breve al nuovo Albergo Bonardi al Maniva m. 1.744 (ore 0,20 – 3,10).

Al Maniva non arrivano mezzi pubblici, che si attestano a S. Colombano (Trasporti Brescia Nord tel.: 840.620001), se non si riesce a farsi dare un passaggio bisogna aggiungere altre ore 1,30 di cammino lungo la statale.