Sentiero Filippo Benedetti – Sale Marasino

Caratteristiche percorso: Il sentiero sale abbastanza ripido da Portole alla Forcella e così anche in Punta Almana. La via con corde metalliche è più difficoltosa, ma più breve dell’altra.


Tempo di percorrenza:
3 ore (mediamente)

Abbigliamento e attrezzatura consigliata: da media montagna

Il punto di partenza e di arrivo è la località Portole, proprio di fronte al ristorante e si imbocca la mulattiera a sinistra, che sale verso la Forcella di Sale, passando per le santelle di Olo e di Gottola. Giunti alla Forcella si possono seguire due vie, entrambe segnalate, per arrivare in vetta alla Punta Almana, a quasi 1500 metri: il facile sentiero che aggira i versanti nord e nord-est, e la breve via attrezzata con corde metalliche e anelli di sicurezza che sale attraverso i roccioni della punta Cavrera. Dalla Punta Almana si segue per un buon tratto la cresta meridionale e poi ci si abbassa verso la Valtrompia per evitare un tratto roccioso. Seguendo le segnalazioni del sentiero 3V, si imbocca un sentierino che riporta in cresta sul Dosso Pelato e poi, in discesa, alla Croce di Pezzolo. Si imbocca, quindi, a destra, la variante bassa del sentiero 3V, una mulattiera che, attraversando i prati, porta alla trattoria Pastina. Ci si porta, quindi, sul vicino spalto della Madonnina e si segue un sentiero su erba che porta a sua volta a un tracciato che attraversa la val Portazzolo e riporta direttamente a Portole. 

Il sentiero permette di raggiungere uno dei punti panoramici più interessanti del Sebino, la Punta Almana, da cui è possibile ammirare a 360 gradi il lago, la riviera degli ulivi, ma anche il versante della Valtrompia. In punta svetta una grande croce.
Un aneddoto legato alla croce: quanto venne posata nei primi anni ottanta, per volontà di Filippo Benedetti (al cui nome é intitolato il sentiero), durante il primo tentativo l’elicottero che la trasportava perse stabilità e fu costretto, per non precipitare, a dirigersi verso il centro del lago e sganciare la pesante croce metallica nelle acque del Sebino. Non domi i promotori ritentarono due settimane dopo l’accaduto, portando in quota una croce di ugual misura, costruita a tempo di record, con un elicottero molto più stabile. Stavolta la posa fu perfetta. Da allora vige l’abitudine di pensare che il paese di Sale Marasino é protetto nella sua interezza, lungo una linea ideale che parte dal lago e arriva alla Punta Almana. Nonostante le centiania di tentativi dei sub, la croce in fondo al lago non é mai stata avvistata. 

Il sentiero sale abbastanza ripido da Portole alla Forcella e così anche in Punta Almana. La via con corde metalliche è più difficoltosa, ma più breve dell’altra.