Itinerari a Zone

BOSCO DEGLI GNOMI
Il bosco degli gnomi sorge in Località Goi de la Tromba – Polset, appena fuori Zone, a fianco del sentiero acciottolato che porta al Monte Guglielmo: una serie di gnomi, ma anche animali e un Pinocchio intagliati dall’artista locale Luigi Zatti, detto il “Rosso”, in tronchi d’albero tagliati, ma che conservano ancora le radici ancorate al terreno.

Un percorso tra arte e natura, durante il quale si può anche incontrare l’artista all’opera.

Da vedere: 45 statue intagliate in tronchi d’albero ancora con le radici al suolo

Tempo medio di percorrenza: 2 h e 40 minuti, per raggiungere il Monte Guglielmo

Caratteristiche percorso: il percorso è facile, all’interno di un fresco bosco. Basta seguire la mulattiera per il monte Guglielmo (segnavia 227-227 A)

Periodo storico: XX-XXI secolo

Abbigliamento e attrezzatura: da passeggiata

ZONE: ARTIGIANATO E DEVOZIONE NEL CUORE DELLA MONTAGNA

Punto di partenza è l’ingresso, posto in località Cislano, del Parco delle Piramidi che merita una visita per le originali manifestazioni della natura che vi sorgono. Di fianco all’ingresso, in Via Sebino, è possibile ammirare i pregevoli dipinti della quattrocentesca chiesa di San Giorgio, l’antica pieve di Zone. Proseguendo per un ideale itinerario di devozione, dopo circa 500 metri, sulla destra, si imbocca un sentiero costellato di stazioni della Via Crucis, che porta alla chiesetta campestre di SS. Ippolito e Cassiano. Ritornando su via Sebino, si risale verso il paese, fino a imboccare Corso Europa. Percorrendolo si attraversa tutto il cento storico di Zone, sboccando in piazza Vescovo Almici, il sagrato della Parrocchiale di S. Giovanni Battista, in cui si possono ammirare le notevoli opere lignee del Fantoni. Per chi intende proseguire nell’itinerario di devozione, si avanza per via Panoramica, che permette di godere di scorci bellissimi, e conduce alla località Cusato. Via Panoramica continua, poi, in via Trentapassi, dove sorge la chiesa di S. Antonio, originariamente cappella dei frati Antoniti, consacrata nel 1581.

In alternativa, dalla Parrocchiale si può prendere via Valurbes, un tratto di Antica Via Valeriana, che conduce alla chiesetta della Madonna del Disgiolo, del XVIII secolo, eretta come ringraziamento per lo scampato pericolo da una frana che sarebbe stata bloccata dalla mano della Vergine. Per chi è rimasto affascinato dalle opere lignee del Fantoni, il consiglio è di proseguire lungo “la via del legno”: da piazza Vescovo Almici continuare in via Alessandro Sina e proseguire poi lungo la via acciottolata che porta al Monte Guglielmo, per incontrare gli gnomi che popolano il bosco di sculture del “Rosso”. Questo percorso permette di addentrarsi a piccoli passi nella dimensione zonese, cogliendone, insieme al fascino tipicamente montano, i tesori d’arte e culto che custodisce gelosamente.

Da vedere: le Piramidi di erosione, le chiese che costellano l’itinerario, la via Valeriana, il Bosco degli gnomi, i borghi zonesi.

Tempo medio di percorrenza: 2 h a piedi

Caratteristiche percorso: percorso non impegnativo, che si può effettuare almeno in parte anche in auto e in bicicletta.

Periodo consigliato: tutto l’anno
Abbigliamento e attrezzatura:
da passeggiata o bicicletta con cambi di rapporto