Comune di Ome

Il Comune
Piazza A. Moro, 2
Tel. 030-652025
Fax. 030-652283
ome@comune.ome.bs.it

Sindaco: Aurelio Filippi

Informazioni Generali
Abitanti: 3.100
Altezza: 242 s.l.d.m.
Festa Patronale: S.stefano, 26 dicembre

Manifestazioni e Ricorrenze
Celtic Day: Si tratta di un festival celtico di ricostruzione storica del III secolo AC organizzato a Ome . Saranno presenti gruppi storici celtici e romani, conceri di musiche celtiche e danze antiche, ristorazione a tema, laboratori di archeologia sperimentale, accampamenti storici di varie epoche visitabili con esperti, conferenze, duelli, tornei, battaglia, giochi celtici, mercatino celtico, pony per i bambini, cavalleria gallica, e tante altre cose, il tutto in una verde piana abbracciata da un naturale anfiteatro di colline… Si tiene ogni anno a luglio.

Descrizione
Il Comune di Ome è bagnato dal Gandovere, che attraversa tutta la Franciacorta orientale. I piccoli centri abitati dalle contrade d’impronta medievale in cui si suddivide il paese sono distribuiti da una parte e dall’altra del torrente, ed il territorio si presenta ricoperto di castagneti e boschi nella parte alta, prati e vigneti in basso.  La presenza un tempo degli olmi (“omen”) potrebbe giustificare il nome del paese; fra le altre ipotesi, la più accreditata propone la trasformazione del termine tardo-latino “hometum”, che indicava la giornata lavorativa di un uomo nel vigneto. Le vicissitudini storiche narrano, come per altri paesi della Franciacorta, di devastazioni delle truppe viscontee del Piccinino, che nel 1439 distrussero il borgo e il castello. Tra le numerose presenze architettoniche cristiane spicca per le antiche origini, testimoniate da abside e campanile risalenti  intorno all’XI secolo, il Santuario della Madonna dell’Avello, in contrada Cerezzata, dalla struttura quattrocentesca arricchita da importanti affreschi. Da segnalare la Statua della Madonna con il bambino in braccio, che richiama lo stile bizantino e rappresenta forse la più antica statua del bresciano dedicata al culto mariano. Famoso un tempo per le pietre delle sue cave, per l’attività molitoria e la preparazione del carbone di legna, Ome è oggi un centro in rapida evoluzione che annovera la presenza di rinomate terme  – che utilizzano una sorgente d’acqua con particolari proprietà curative – in prossimità delle quali sorge una moderna clinica specializzata in  microchirurgia.

Itinerari
Itinerari in Franciacorta


Da Vedere:

La chiesetta-santuario Madonna dell’Avello sorge in località Biadec a Cerezzata sopra uno sperone di colle affacciato sulla valle di Ome e la Franciacorta . La chiesa attuale è del ’400, e del ’400-’500 sono gli affreschi votivi recuperati di recente. Gli scavi effettuati in questa zona hanno portato alla luce testimonianze di costruzioni militari civili o religiosi molto antiche. All’esterno della chiesa una pietra concava ci dice che sopra di essa posasse la testa la Madonna ( da qui la denominazione di Santa Maria dell’Avello).

La Parrocchiale di Santo Stefano è stata costruita nel 1693 sulle fondamenta della chiesa quattrocentesca e restaurata nel 1884-85 la Chiesa conserva pregevoli opere quali l’altare e il tabernacolo dei Callegari (’700); l’altar maggiore e la cantoria dell’organo di Andrea Fantoni; una tela di Grazio Cossali (1598) e affreschi di Gaetano Cresseri.

La chiesa di San Michele, edificata tra il 1582 e il 1607, è posta all’interno di un recinto in muratura, resto di un’attrezzata area militare-civile-religiosa longobarda (sec. VII-XI). Più volte è stata restaurata e contiene begli affreschi risalenti alla seconda metà del 1400, relativi a temi o culti dell’alto medioevo. E’ un ottimo osservatorio dell’area sottostante e della viabilità che da Rodengo e Camignone, attraverso la Valle di Ome, porta alla Val Trompia e Val Camonica.

Maglio Averoldi: testimonianza di una antica attività artigianale. Gesti, colori e suoni che in questo luogo hanno veramente origine antica.La zona dove oggi possiamo ammirare il maglio era, infatti, terra di mulini attivi lungo il percorso del fiume Roggia Mulinaria. Un’ulteriore documentazione arriva dall’archivio di Stato di Brescia. E’ un documento che cita la data del 5 agosto 1566 per l’affitto del ” mulino della Grotta” (questo è il nome della località dove è sito.) Nel 1750 è certo producesse ferri minuti e dal 1895 risulta appartenere alla famiglia Averoldi che vi produceva attrezzi agricoli. Conosciuto nella zona anche con il curioso, ma significativo nome di “Antro di vulcano” fu di proprietà della famiglia Averoldi fino al 1997, anno in cui venne acquistato dal Comune di Ome che, con attento restauro, ha riportato il maglio in attività e ne ha fatto un progetto didattico di grande valore per non disperdere il patrimonio di cultura e di esperienza accumulato nei secoli dalla competenza e dalla passione degli artigiani. La possibilità di visitarlo è oggi assicurata dalla presenza di appassionati volontari che con esperienza guidano gli ospiti alla conoscenza della struttura ed alle varie fasi di lavorazione del ferro. Abili artigiani si dedicano alla produzioni di antiche armi per le rievocazioni storiche o di pregiatissimi manufatti in “damasco”. Sono inoltre organizzate periodicamente interessanti mostre.Il maglio è parte del percorso “La via del ferro”.

Via Maglio, 51 – Ome
Associazione Amici del Maglio
Apertura: tutto l’anno – sabato – domenica e festivi 10.00 -16.00
Ingresso: 3 Euro

Mappa del Comune: