Il Franciacorta in cucina

Le diverse tipologie di Franciacorta sono caratterizzate da differenti quantità di sciroppo di dosaggio aggiunti dopo la sboccatura.

I vini hanno quindi personalità originali e differenti, e spiccano ognuno per particolari caratteristiche che si sposano in modo versatile con una vasta gamma di cibi e preparazioni, da sofisticati aperitivi ai gustosi piatti della tradizione locale.

Di seguito trvate alcune indicazioni di massima sugli abbinamenti consigliati.

NON DOSATO (zucchero fino a 3 g/l, residuo naturale)

È il più secco della gamma dei Franciacorta. Il suo gusto, accompagnato dagli aromi tipici della rifermentazione in bottiglia (crosta di pane, lievito), lo rendono speciale come aperitivo ma anche a tutto pasto, a condizione che le pietanze non siano arricchite di spezie e di erbe aromatiche dal sapore piccante. Una combinazione convincente è quella con la trippa in bianco, oltre che con gli arancini di riso, con il baccalà alla griglia e le animelle.

EXTRA BRUT (zucchero fino a 6 g/l)

Molto secco, si sposa bene con il pesce crudo, come la tartare di branzino e di tonno, il sushi e il sashimi, con i crostacei e i frutti di mare sia cotti sia crudi. Un po’ azzardato ma piacevole è l’abbinamento con insaccati cotti come il cotechino, con il coscio di maiale alle erbe o con l’arista al forno accompagnata da patate novelle. Molto gradevole anche l’abbinamento con mozzarella di bufala, burrata e cuore di burrata.

 

BRUT (zucchero inferiore a 12 g/l)

Secco ma un po’ più morbido rispetto all’Extra brut, è sicuramente la tipologia di Franciacorta più versatile negli abbinamenti, indicato come aperitivo ma anche a tutto pasto, soprattutto con piatti dai sapori delicati. Alcune proposte possono essere i primi piatti al ragù di carne bianca, la cotoletta alla milanese, gli spiedini di pesce, i pesci al forno, oltre che la pizza margherita, ai quattro formaggi e al prosciutto cotto.

EXTRA DRY (zucchero 12-17 g/l)

Morbido, con un dosaggio leggermente maggiore rispetto al classico Brut, è indicato per una grande varietà di torte salate. Ottimo come aperitivo, è molto amato da chi non ama i gusti molto secchi, e si abbina bene con primi piatti con salse di pesce in bianco o rosa, come gli spaghetti alle vongole e alle arselle, frittura di paranza e pesce all’acqua pazza.

DEMI SEC (zucchero 33-50 g/l)

Grazie al suo sapore abboccato, dovuto al dosaggio zuccherino piuttosto elevato, si abbina bene con torte farcite a base di pan di Spagna, creme e frutta, panna cotta, torte casalinghe, ciambelle, tarte-tatin, crumble di mele e dolci tipici come il panettone e il pandoro. Inoltre, il Franciacorta Demi-Sec è gradevole fuori pasto, in accompagnamento con stuzzichini, formaggi con una lieve nota piccante e pâtè di fegato.

SATEN

Essendo un Blanc de blancs, questo Franciacorta è estremamente fine ed elegante, ideale a tutto pasto. In particolare, si abbina molto bene con le paste al forno, i risotti delicati, i piatti a base di pesce come storione, trota, coregone, tinca e pesce azzurro, il prosciutto crudo di Sauris, di Parma e di San Daniele e i formaggi non troppo stagionati. Tipologia dotata di grande equilibrio, è ideale anche accanto a piatti come la sogliola alla mugnaia, il pollo alla crema, le scaloppine al vino bianco, oltre che all’aragosta alla catalana, al risotto agli asparagi e al radicchio.

ROSE’

Il suo corpo e vigore permettono di apprezzarlo con piatti di salumi misti, anche particolarmente saporiti come salame e salsicce, con paste e risotti ai funghi porcini, melanzane alla parmigiana, zuppe di pesce, carni bianche con salse delicate, pollo e coniglio fritto, varie preparazioni a base di rane. Il Rosé Demi-sec si abbina bene anche con cheese-cake con coulis di fragole, crostate ai frutti di bosco, piccola pasticceria alla frutta, biscotti al burro.

SEC O DRY (zucchero 17-32 g/l)

Meno secco e leggermente abboccato, è particolarmente indicato per i formaggi molli, anche molto ricchi di grasso come il taleggio o con una leggera nota piccante, oltre che con il pâté di fegato. In alcuni casi, soprattutto quando il residuo zuccherino si avvicina a 30 g/l, questo Franciacorta può accompagnare anche dessert non troppo dolci, come pasticceria secca piuttosto delicata, crostate di frutta a polpa bianca o gialla e focacce dolci.

 


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