Acque e Cure Termali


CONOSCERE LE ACQUE DALLA TEMPERATURA

Il primo parametro di classificazione delle Acque riguarda la temperatura a cui esse sgorgano alla sorgente, si parla di acque fredde (temperatura  al di sotto dei 20°C), ipotermali (temperatura tra 20 ed i 30°C), omeotermali o termali (temperatura tra i 30 ed i 40°C), ipertermali (oltre i 40°C). In sostanza, quando si parla di acqua termale ci si riferisce tecnicamente ad un acqua che alla fonte ha una temperatura molto vicina a quella corporea. Oltre che in base alla temperatura le acque termali vengono comunemente classificate secondo altri due parametri: residuo fisso e composizione chimica.

LA COMPOSIZIONE CHIMICA DELLE ACQUE
Il residuo fisso è uno dei parametri di classificazione e descrive il peso della quantità di elementi presenti in soluzione nell’acqua. Questa quantità viene calcolata secondo complicati procedimenti standard di evaporazione ed essiccatura. Sulla base degli studi attuali sul residuo fisso, le acque utilizzate alle terme vengono classificate in: acque oligominerali (con residuo fisso inferiore a 500 mg per litro), e acque minerali (con residuo fisso superiore ai 500 mg per litro). Il nome delle acque termali è associato alla combinazione dei loro elementi. L’ acqua termale di Boario è acqua “bicarbonato-solfato-calcica“, mentre le acque di Angolo sono “solfato-calcico-magnesiache”, perchè ricche di sali minerali (con tracce di ioni litio, lantanio, bromuro).      

APPROFONDIMENTI:
Classificazione delle Acque (Federterme)
Le cure con le Acque Termali (Federterme)