Morfologia del Lago di Iseo

Emissari: principale è il fiume Oglio. A seguire i fiumi Trobiolo, Fonteno,Vandul, Opol e atri più piccoli.
Superficie: 65,3 km2 e una
Profondità massima: 251 metri.
Altitudine: 180 m di quota nelle prealpi
Perimetro: 60 km
Larghezza massima: 4,4 km

Il lago è situato in fondo alla Val Camonica e si incunea tra le province di Bergamo e di Brescia. Ospita la più grande isola lacustre naturale dell’Italia: Monte Isola cui fanno da satelliti a nord e a sud i due isolotti di Loreto e di San Paolo.

La sponda Orientale o Bresciana

La sponda bresciana è molto varia: da una parte il lago e Monte Isola, dall’altra vigne, frutteti, olivi e fiori in basso, a cui seguono boschi di castagni e poi più in alto le arrotondate dorsali dei monti. Il primo paese della sponda bresciana del lago è Paratico, seguito da Iseo, il centro turistico di maggiore importanza del lago, il cui territorio, occupa due terzi della lunghezza della sponda orientale con le sue frazioni: Clusane (rinomato per la specialità culinaria della “tinca al forno”), Covelo (dove si trova il “Bus del Quai”, complesso di grotte e palestra di roccia per l’arrampicata sportiva) e Pilzone, con il promontorio di Montecolo e caratterizzato dal fico che cresce sul campanile della chiesa. Successivamente si incontra Sulzano, paese di pescatori e approdo per i traghetti verso Monte Isola, e Sale Marasino, collocato sul fondo dell’anfiteatro naturale dei monti delle Almane, che conserva la parrocchiale della Pieve di San Zenone, altre antiche chiese nelle frazioni e palazzi cinquecenteschi (tra cui Palazzo Giugni, con affreschi della scuola del Romanino). Ancora oltre si trova Marone centro industriale, da dove si diparte la strada verso il monte Guglielmo e arriva a Zone, dove si trova il caratteristico fenomeno delle “piramidi di erosione”. Successivamente il paesaggio diventa più selvaggio, mentre strada e ferrovia sono nascoste in una serie di gallerie, fino a Pisogne, dove la sponda bresciana termina nel largo piano alluvionale dell’Oglio: nei pressi dell’abitato si trova una riproduzione in cemento del cavallo di Troia, che riproduce un originale di cartapesta, vincitore del locale Carnevale e distrutto da vandali.

La Sponda Occidentale o Bergamasca

Anche la sponda bergamasca è molto variata. Da Sarnico a Predore esistono tratti di spiaggia, poi il panorama diventa selvaggio con rupi a strapiombo e speroni di roccia (spettacolari sono gli orridi o “bögn” di Castro e di Zorzino), che si susseguono interrotti unicamente dai piccoli delta formati dai torrenti delle valli laterali, dove si trovano i paesi rivieraschi . Solo qua e là, in brevi spazi ben esposti al sole, appaiono viti e olive, per il resto è tutta roccia nuda. Si susseguono gli abitati di Tavernola Bergamasca, Portirone (fraz. di Parzanica), Zu (fraz. di Fonteno), Riva di Solto, Castro, Lovere. Alla confluenza del fiume Oglio nel lago, si trova Costa Volpino, seguito da Rogno, l’ultimo paese dell’alto sebino e il primo della Val Camonica.

Lago d’ Iseo e dintorni
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Il lago di Iseo: dalla storia ai giorni nostri
Le Piramidi di Zone

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Gastronomia tipica del Lago di Iseo