Parco del Barberino

Il Parco del Barberino, appartenente al comune di Cividate Camuno, si trova al centro della Valle Camonica e interessa un’area molto ampia, che comprende il fondovalle e una parte in modesto rilievo (altezza massima 400 m slm), ossia il monte Bardisone, verso Berzo Inferiore ed Esine, e il monte Barberino, in direzione di Bienno ad est e di Breno a Nord.
L’area del monte Barberino potrebbe essere descritta come un grande terrazzo naturale che si interrompe bruscamente con un ripido salto. In direzione sud-ovest, nel tratto centrale del parco, il paesaggio si addolcisce facendosi prevalente la conformazione a terrazzi ampi, coltivati a vite, granoturco, piante da frutto e orti, legati ad una produzione privata. Più a sud il Monte Bardisone, costituito da rocce carbonatiche, restituisce bellissimi fossili. Per favorire la conoscenza del Parco sono stati realizzati due percorsi a tema, il Percorso vita, che abbina alla passeggiata l’esecuzione di esercizi ginnici, ed il percorso didattico, che guida alla scoperta degli aspetti naturalistici e del rapporto fra uomo e ambiente locale.Percorrendo il parco del Barberino si possono anche scoprire i centri abitati che esso lambisce, primo fra tutti Cividate Camuno, la cui caratteristica peculiare è la presenza massiccia di resti romani.Cividate offre anche un volto storico medievale, particolarmente evidente nell’area a ridosso del ponte d’ingresso al paese sul fiume Oglio. Dalla montagna di Barberino, camminando lungo il sentiero principale che attraversa tutto il vasto terrazzo naturale, si giunge a Breno, capoluogo storico e culturale della Vallecamonica, sede del castello più grande di tutto il territorio, oggetto di un’importante rivalutazione proprio in questi anni e primo luogo da visitare. Interessante anche il centro storico, del quale si segnalano in particolare le torri ed i portali medievali, la quattrocentesca chiesa di Sant’Antonio, contenente affreschi del Da Cemmo e di Romanino, affiancata dal palazzo rinascimentale del Capitano di Valle, rappresentante del governo della Serenissima di Venezia, la seicentesca Parrocchiale di S.Salvatore, le belle ville private realizzate fra Otto e Novecento (fra esse il palazzo comunale, ex villa Ronchi).
Alle porte del paese si estendono aree verdi facilmente raggiungibili per passeggiate non troppo lunghe ed impegnative, quali ad esempio la salita alla chiesetta campestre di San Valentino oppure la visita alla frazione Campogrande, piccolo nucleo abitato alle cui spalle si apre un’ampia conca verde, circondata da boschi, che consente una gita facile e molto rilassante. Breno estende il proprio territorio amministrativo sulle montagne circostanti per diversi chilometri, in direzione di Bazena e Crocedomini, passo che porta verso Bagolino  ed il lago d’Idro. Raggiungendo in automobile la località Campolaro collocata sulla direttrice di Bazena, è possibile effettuare l’escursione verso la valle di Stabio, un’ampia conca ricca di zone umide, dove in estate sono attive le malghe e si vede pascolare il bestiame; sullo sfondo le splendide montagne di calcare e dolomie, al di là delle quali si aprono le Foppe di Barone.Da Bezena, invece, parte il sentiero per raggiungere il Lago della Vacca (vedi immagine), attraverso la Val Fredda prima  e la Val Bona. L’Itinerario mostra la varietà geologica della Vallecamonica, è interessante per la varietà di vegetazione presente, per la facilità nell’avvistamento di marmotte e per la presenza, nei dintorni del lago, di resti dei manufatti connessi alla Pirma Guerra Mondiale. Dal lago della Vacca, infine, i più esperti possono partire per l’ascensione al Cornone di Blumone. Un’alternativa è data dalla salita al Monte Frerone, da effettuarsi seguendo le indicazioni presso il passo Val di Fredda. La visuale possibile dalla cima del monte spazia dalla Vallecamonica alle montagne delle vallate circostanti, fino alle cime più lontane. Un ultimo suggerimento fra i molti possibili è di visitare, scendendo per alcuni chilometri oltre il Passo di Crocedomini, la località Gaver, area di torbiera particolarmente interessante dal punto di vista botanico, oltre che appagante per la rara bellezza del paesaggio.


Ente gestore unico: Comune Cividate Camuno

ENTE GESTORE
Parco del Barberino c/o
Municipio di Cividate Camuno
P.za Fiamme Verdi 12 – 25040 (BS)
Tel. 0364 340383
E-mail: info@comune.cividate-camuno.bs.it
Web: www.comune.cividate-camuno.bs.it