Sonico e il Coren delle Fate

Durante l’itinerario di visita alle incisioni rupestri della Val Camonica non va dimenticato Sonico, dove si può ammirare  il Coren delle fate, il “Corno delle Fate”. Un’ area che è stata oggetto di un Progetto di recupero realizzato dal Parco Adamello, finalizzato alla creazione di un percorso guidato dentro la cultura preistorica del territorio del comune di Sonico.

Percorso:
Il punto di partenza per l’escursione al “Coren de le Fate” è davanti al Municipio di Sonico; il percorso poi si snoda passando davanti all’antico forno fusorio del paese e lungo la strada anticamente usata proprio per il caricamento del forno.

Si tratta di un itinerario naturalistico, archeologico e folcloristico, ad anello, che ha interessato l’area a monte del centro abitato di Sonico, tra il “Cornel de l’aiva” e il “Coren de le Fate”.
Sentieri,  muretti tra betulle, larici, castagni, cespugli di rosa canina e di ginepro e una sorgente. Alla presenza dell’acqua si può collegare l’aspetto religioso e rituale di tutto il luogo.

Al “Coren de le Fate” è stata realizzata una capanna-rifugio per ospitare gli utenti del percorso, e per permettere il riposo e la lettura dell’ambiente e della documentazione didattica e scientifica, propedeutica alla visita delle rocce incise.
Davanti al Municipio e lungo tutto l’itinerario sono state posizionate alcune bacheche che illustrano i contenuti storici, culturali e ambientali del paesaggio circostante, insieme a delle stele lignee decorate con simboli ripresi dalle incisioni rupestri, con funzione di indicazione, di statue-guida.
Sono stati inoltre realizzati un depliant (con traduzione sintetica in lingua inglese) ed una pubblicazione, curata dal dott. Ausilio Priuli, riguardante le incisioni rupestri del territorio di Sonico, comprensiva di tutti i ritrovamenti di rilevanza antropologica: un’ottima guida alla visita del percorso.

Incisioni Rupestri:
Sonico nella preistoria è stato ampiamente frequentato e antropizzato, sia perché morfologicamente e climaticamente ospitale, sia perché punto strategico alla confluenza di tre strade di collegamento importanti: quella che giunge dalla Valtellina, quella che sale al Tonale e quella che scende la Valle Camonica. Le incisioni rupestri del Coren de le Fate sono state eseguite in tre momenti di assidua frequentazione per scopi religiosi. Tra il IV ed il III millennio a. C. sono state realizzate soprattutto figure circolari, ruotiformi e spirali (simboli solari). Successivamente sono state incise rappresentazioni planimetriche-mappe (Età del Bronzo, II millennio a. C.). Durante il I millennio a. C. (Età del Ferro) è stato inciso un grande numero di palette. Le incisioni della roccia n. 3 del Cornel de l’Avia sono le prime del genere fino ad ora ritrovate in Valle Camonica e nell’arco alpino; molto probabilmente sono raffigurazioni di tipo planimetrico, simboli riconducibili a concetti spaziali, pianificazioni di aree antropizzate, organizzazioni sociali di gruppi umani in tribù, clan e famiglie. Nella zona di “Fobia” alcune rocce ospitano numerose coppelle, figure planimetriche ed incisioni graffite, tra le quali si riconoscono una scena di caccia al cervo ed un’iscrizione in caratteri etruschi. Numerosissime sono le croci di cristianizzazione sovrapposte alle incisioni precedenti, mentre altre caratterizzano interi massi, come ad esempio il masso delle croci, poco lungi dal “Sant de le Plote”.

Informazioni e orari:

  • Apertura: tutto l’anno.
  • Orari di apertura: il Parco è accessibile in qualsiasi momento.

Per Informazioni:

Parco dell’ Adamello:
www.parcoadamello.it telefono 0364.324011
Comune di Sonico, telefono 0364.75030 – fax 0364.75391