Prodotti tipici

FRANCIACORTA E SEBINO

La gastronomia tipica della Franciacorta è strettamente legata ai prodotti del suo territorio, che provengono dalle acque del lago di Iseo, dai colli e dai comuni della pianura, da tempo dedita agli allevamenti. Oltre ovviamente ai vini che l’hanno resa famosa troviamo anche:

 

salame-di-montisola  CARNI E SALUMI

Il salume tipico per eccellenza è senza dubbio il Salame di Montisola dove la carne di suino – contrariamente a quanto avviene nei più comuni salami – viene battuta tutta a coltello per far si che le carni non perdano i succhi. Viene poi unita alle spezie a vino. Il tutto viene inserito nel budello naturale, affumicato al fumo di legno e messo a stagionare per circa un mese…………..una vera delizia per il palato!

 

manzo-olio

Un altro piatto tipico della Franciacorta è il Manzo all’olio, piatto molto antico. Questo particolare arrosto viene cotto con olio extra vergine del Sebino doc, parmigiano e pangrattato e  la ricetta originale risale all’anno 1500. Paese natio del manzo all’olio è il paese di Rovato dove ogni anno si svolge anche una manifestazione internazionale di carni bovine.

 

 

 

Formaggio-Tipico-Salva FORMAGGI

Data la presenza di numerosi allevamenti, esiste anche una buona gamma di formaggi, molti riconosciuti come DOP o tradizionali. La Robiola, ad esempio, viene gustata in cosparsa di olio d’oliva DOP mentre altri formaggi, come il Salva,vengono accompagnati da miele o marmellate.

 

 

olio

OLIO

Nella zona dei laghi lombardi l’ulivo viene coltivato fin dall’epoca preromana. Sulle sponde del Sebino si crea un microclima ideale per questo tipo di coltivazione e grazie anche al territorio molto fertile, di origine moreniche, si ha da secoli una buona produzione di olio, l’olio DOP del Sebino che ha ottenuto nel 1997 il riconoscimento DOP

 

 

 

 

VALLECAMONICA

L’enogastronomia della Valle Camonica appartiene alla tradizione della vita della montagna e dell’acqua; da qui un’eredità di profumi, colori e gusti che danno vita ad una cucina essenziale, ma genuina, ricca di storia e di segreti tutta da scoprire.

Casoncelli-alla-bresciana

 

 PRIMI PIATTI

Tra i primi piatti immancabili sono i “casoncelli”, ravioli ripieni di carne e verdure e altri ingredienti che variano da paese a paese. Altri primi tipici: tagliatelle, maltagliati (talvolta con farina di castagne), gnocchi, minestre d’orzo e trippa.

 

violino_valcamonica  CARNI E SALUMI

In Val Camonica la carne viene tagliata, conciata e stagionata secondo segreti tradizionali tramandati da generazioni. Un tempo le famiglie allevavano gli animali e li nutrivano con alimenti naturali e con gli avanzi migliore del cibo. Tuttora la cura e il rispetto per la qualità e la genuinità rappresenta la filosofia che regola la produzione dei salumi camuni.
Nel produrre il salame di maiale si concentrano i segreti dell’arte norcina: la scelta delle parti da insaccare, la macinatura della carne, il tipo di budello, l’arte della legatura e della stagionatura. In linea con la predilezione per carne ovina tipica della valle, si producono salumi molto apprezzati: la salsiccia di castrato, salsiccia di carne magra impastata con brodo d’ossa di ovino, aglio e spezie, da far bollire e gustare con polenta o patate; il Violino della Valcamonica, prosciutto prodotto con la coscia di capretto, pecora, agnello, camoscio o capriolo; gli Strinù, salamelle da cuocere alla brace o bollite ottenute dalla mescolanza di carne di suino e bovino unite a vino, aglio, pepe e aromi vari.

Polenta_senza_mescolare

 POLENTA

La polenta di mais o di grano saraceno è il contorno per eccellenza di molti secondi piatti. La polenta è un alimento che viene preparato con la farina ottenuta macinando i semi del mais,detta anche farina gialla. Servono circa 250 grammi di farina per ogni litro di acqua e un cucchiaino di sale grosso.Si pone sul fuoco un tegame con l’acqua,quando questa comincia a bollire si aggiunge il sale grosso e vi si lascia cadere a pioggia la farina gialla,mescolando energicamente con un cucchiaio di legno per evitare la formazione di grumi.La cottura deve continuare per circa 40 minuti a fuoco lento,mescolando spesso,a cottura terminata la polenta ottenuta può essere versata su di un tagliere di legno. La polenta può essere mangiata appena fatta ,calda con accanto dello spezzatino o dell’arrosto.

fatulì

 

 FORMAGGI

Sin da tempi antichi il formaggio camuno viene apprezzato per i suoi numerosi pregi, al punto da essere considerato l’oro bianco della Val Camonica. L’allevamento di bovini, caprini e  ovini garantisce, infatti, la produzione di ottimi formaggi. Famosi i formaggi come la Rosa Camuna, il Silter, il Casolet, le ricotte, il Fatulì, il Bagoss. Speso sono disponibili anche le versioni aromatizzate alle erbe.

 

spongada17

 

  DOLCI

Il territorio della Vallecamonica è ricco di castagneti che in autunno regalano importanti frutti da utilizzare sia in pasticceria creando biscotti, torte e dolci. Sono, infatti, famosi i dolci con farina di castagne. Il dolce camuno più famoso è la Spongada: una focaccia soffice e zuccherina

 

 

igt_valcamonicaVINI E DISTILLATI

Il patrimonio vitato rappresenta un’importante risorsa per la Valle e si attesta oggi intorno ai 150 ettari. I vitigni più diffusi in Valle sono Marzemino e Merlot per i vigneti a bacca rossa e il Muller, Resling Renano e Incrocio Manzoni per i vigneti a bacca Bianca. La viticoltura di montagna necessita di impegno e dedizione particolari. Questi requisiti che hanno permesso ai vini camuni di ottenere l’Indicazione Geografica Tipica (I.G.T.) da parte della Comunità.

Non mancano poi liquori e grappe, classiche o aromatizzate con bacche, frutti di bosco, erbe alpine o miele.

 

 

 

VALTROMPIA

La Valtrompia, pur connotandosi nell’immaginario collettivo come la “Valle del ferro”, ha mantenuto una consistente e differenziata attività agricola. L’idea del territorio triumplino non è quella di uno scrigno o di un tesoro, bensì quella di un giacimento nel quale il visitatore può scoprire, dopo aver scalfito la patina superficiale, un mondo rurale ricco di storia, tradizioni, cultura e prodotti agroalimentari di elevata qualità gastronomica. Lungo l’asse del Mella sono sopravvissute infatti alcune colture di antica tradizione che riproducono fedelmente tecniche di allevamento e casearie di molti secoli fa e che mantengono un livello quantitativo e qualitativo ai vertici dell’agricoltura bresciana e lombarda.

 

nostrano_dop_valtrompiaFORMAGGI

La Valtrompia ha una tradizione casearia di lunghissima data che esprime i suoi livelli migliori con il formaggio Nostrano di Valle Trompia, formaggio a pasta extra dura, per il quale è in corso l’iter di riconoscimento della D.O.P. Il Nostrano è frutto di una tradizione antica, espressione autentica del territorio e della cultura locale.
Oltre al formaggio Nostrano si trovano la Formagella, prodotto di breve stagionatura, e i formaggi prodotti negli alpeggi dell’alta Valle, dove la peculiarità del pascolo conferisce al prodotto sapori e sfumature molto intense e particolari.
Negli ultimi anni è stato incrementato l’allevamento ovicaprino e sono comparsi sul mercato ottimi prodotti freschi (caprini, erborinati) e stagionati (stracchini e caciotte), ma anche yogurt e gelati.

castagne-foodie 

FRUTTI
I pescheti specializzati della bassa Valle Trompia, realizzati all’inizio del secolo scorso, costituiscono la realtà più produttiva del settore nell’intera regione. L’altissima qualità della loro produzione si deve alla tecnica di raccolta, che segue il metodo tradizionale: avviene solo nel momento più prossimo alla maturazione dei frutti, rendendo obbligatori diversi passaggi sulla stessa pianta e consentendo alle pesche di raggiungere la massima espressione di gusto e fragranza.

Il castagno – chiamato anche l’albero del pane – ha sfamato intere generazioni delle popolazioni di montagna ed ha caratterizzato, con le sue fronde, il paesaggio pedemontano, fornendo, tra l’altro, strame per la lettiera del bestiame, habitat per funghi, frutti destinati al consumo fresco, come i marroni, e altri destinati ad essere trasformati mediante essiccazione (biline) o attraverso la molinatura (farine). Albero legato alla tradizione contadina, il castagno ha dato vita a leggende, racconti e straordinarie ricette.